Cinque campi volo, importanza strategica e un particolare che lo rende unico al mondo. Scopriamo Ramitelli, l’aeroporto costruito dall’esercito U.S.A. a Campomarino.

Erano i primi mesi del 1944, la seconda guerra mondiale stava devastando il globo intero e gli U.S.A., entrati in guerra per liberare il vecchio continente dal Nazismo, iniziarono ad occupare diverse nazioni per avere maggiore controllo e postazioni più vicine alla Germania. Fu così che decisero di realizzare l’aeroporto del Molise, facente parte del complesso aeroportuale di Foggia.

Il luogo fu scelto accuratamente in quanto la costa adriatica era ritenuta strategica per colpire Jugoslavia, Albania e Grecia. Gli ingegneri dell’esercito USA, allora, progettarono il complesso aeroportuale che prevedeva anche cinque campi volo in Molise. La pista di controllo dell’aeroporto, denominato Biferno (o “di Termoli“), fu realizzata su un piano di grelle metalliche forate ad incastro disposte parallelamente alla linea di costa. Cinque in totale erano i campi di volo molisani. Oltre al “Biferno”, c’erano Canne, Madna, Nuova e Ramitelli, con quest’ultima che ancora oggi è il nome di una contrada di Campomarino (non sappiamo se “Nuova” possa identificarsi con “Nuova Cliternia”).

Aeroporto del Molise
P-51Cs 332nd con capra – Ramitelli 1945 | Foto Toni Frissell | Fonte: Wikipedia

Ramitelli Airfield

L’aeroporto del Molise fu usato dalle unità aeree delle forze alleate. Tra queste la Balkan Air Force, Desert Air Force, 15th Air Force con i loro P-47 Thunderbolts e P-51. Oltre queste fu usata anche dalla Regia Aeronautica. Il periodo di utilizzazione va dal momento della realizzazione fino al termine del conflitto armato nel maggio del 1945 (dismissione completa ad ottobre di quell’anno).

Sui campi di Madna e Ramitelli, in particolare, vale la pena dire qualcosa in più. Il primo perché generò ben quindici assi di guerra. Il secondo perché fu utilizzato dal XV Air Force 332d Fighter Group, parte dei “Tuskegee Airmen“, famoso per essere stato il primo al mondo formato anche da piloti afro americani, ragazzi che combattevano due guerre, una contro Hitler e l’altra contro il pregiudizio razziale.

Oggi resta poco o niente di quello che fu l’aeroporto del Molise. Qualche traccia sulle piste, qualche segno distintivo visibile da cartine o da foto aeree e satellitari. E poche sono anche le persone che potrebbero raccontare la loro storia diretta con questo campo di volo. Nel 2009, però, il comune ha intitolato il lungomare di Campomarino Lido “Lungomare degli Aviatori“, proprio in ricordo degli eroi che con il loro impegno (e vita, molto spesso) contribuirono a liberare l’Europa e l’Italia.

Aeroporto del Molise
Ramitelli Airfield | Fonte: www.americanairmuseum.com

Sitografia

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