San Giuliano di Puglia, dolci colline e storie da ricordare
San Giuliano di Puglia, paese a confine, manco a dirlo, con la Puglia, si trova nella valle del Fortore, affacciato su dolci colline che, di lì a non molto, conducono al mare. Tristemente noto per il terremoto di San Giuliano di Puglia del 31 ottobre 2002 ha molto da offrire al visitatore.
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Cenni storici
Il comune prende il nome dalla cappella dedicata al Santo che si ergeva come punto di aggregazione dell’originario nucleo abitativo, le cui prime notizie apparvero in un Diploma del ducato di Benevento del 976. Dello stesso anno è l’edificazione dell’abbazia di Sant’Elena che i principi “Winnili” donarono ai Benedettini i quali divisero il territorio in appezzamenti che diedero da coltivare alle popolazioni che vi si trasferirono, dando inizio ai vari casali.
Cosa vedere
Il paese, sorto su un altipiano che si erge sull’ampia pianura circostante, è formato dal paese vero e proprio e dalla località di Colle Monte. Dopo il terribile terremoto dell’ottobre 2002 il centro è stato completamente ristrutturato ma sono ancora presenti le casette in legno e le strutture temporanee, oltre a tutte quelle nuove costruite post terremoto.
Del vecchio agglomerato urbano, sorto intorno alla Chiesa Madre, vi sono gli edifici più antichi: i torrioni del Palazzo marchesale, il Municipio e numerosi vecchi fabbricati che si affacciano su anguste vie e piccole piazzette. Altri elementi che meritano di essere visti sono la chiesa di San Giuliano e la cappella di Sant’Elena, fatta ricostruire sui resti della già citata Badia di Sant’Elena. Nella parte nuova, ove sorgeva la scuola Jovine distrutta dal terremoto, oggi sorge il “Parco della Memoria“
Tradizioni e gastronomia
Numerosi sono i sentieri nei dintorni del paese, primo tra tutti quello che porta al Lago di Occhito. La festa più importante è quella di giugno, in onore di Sant’Antonio, in cui sfilano carri addobbati per le vie del paese. Tra i piatti tipici, invece, impossibile non menzionare i fusilli ed i cauciuni, dolci ripieni di pasta di ceci.