Rionero Sannitico
Rionero Sannitico, a mille metri con vista sulle Mainarde
Le anziane del posto la chiamerebbero “Rrunìr”, modesto paese di 1069 abitanti della provincia d’Isernia che sorge a ben più di 1000 metri di altitudine, tale da permettere una panoramica unica sui Monti della Meta, e posto a pochi chilometri dall’ideale confine geografico tra centro e sud Italia; è attraversato da una delle principali strade statali dirette nella regione Abruzzo, per cui vi parleremo di un paese che almeno una volta nella vostra vita avreste sentito nominare: Rionero Sannitico.
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Cenni storici
L’origine del nome, probabilmente, la si trova nella presenza dell’affluente “Rio” del fiume Volturno nel suo territorio.
Come i paesi vicini anche Rionero Sannitico apparteneva alla Badia di S. Vincenzo al Volturno cui venne usurpato nel 1064. Nel 1381 fu concessa ad Andrea Carafa conte di Forlì; successivamente passò in feudo alla casa di Sangro per poi ritornare, dopo circa un secolo, in mano ai Carafa, famiglia che si espanse inizialmente a Pietrabbondante per poi mantenere il dominio fino al 1781, anno in cui il feudo divenne bene permanente del demanio.
Il nome originario “Rivinigri” venne sostituito con “Rionero” aggiungendo “Sannitico” nel 1864.
Cosa vedere
Nel corso degli anni Rionero Sannitico ha visto sorgere nuove chiese, oltre quella di San Bartolomeo apostolo, anticamente intitolata a S. Maria Assunta in cielo, durante l’epidemia di peste del 1600 che presenta una forma a croce latina, con tre navate e realizzata prevalentemente in pietra.
La prima è la chiesa della Trinità, caratterizzata da un altare costruito con marmi pregiati, la seconda è la chiesa di San Lorenzo, costruita recentemente in onore di San Lorenzo, celebrato da molti anni il 10 agosto, la terza è la chiesa di San Mariano, nuova meta del pellegrinaggio dei Santi Protettori di Rionero (San Mariano e San Giacomo) accompagnati dai fedeli, e la quarta è la chiesa della Madonna del Rosario.
Della storicamente ricca fortezza, chiamata anche Palazzo Ducale, si possono ancora ammirare la struttura originaria la quale conserva nella sezione interrata un cisterna che raccoglieva con un sistema di canalizzazioni tutte le acque piovane; i diversi livelli presenti sono ancora collegati da una semplice ed interessante scala elicoidale tutta in pietra.
Tradizioni e gastronomia
La festa più importante è quella per il patrono San Mariano e San Giacomo in cui si tiene una processione che da Rionero Sannitico arriva a S. Mariano, chiesetta di cui vi avevamo anticipato nei paragrafi precedenti. E’ un evento che vede la partecipazione di molti pellegrini che vanno a bagnarsi e a dissetarsi all’acqua “miracolosa” della fontana posta al di sotto della cappella.