Larino, viaggio nella capitale Frentana
Ci sono molti luoghi in Molise in cui respirare la storia. Larino è uno di questi, magnifica città che racchiude perle di rara bellezza e interesse. L’antica capitale dei Frentani, divenuta poi municipio Romano, non cela però solo notizie storiche. Notevoli sono anche le tradizioni che permettono, nelle varie stagioni, di vivere appieno la città.
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Cenni storici
L’origine di Larino è sicuramente anteriore alla fondazione di Roma, come si desume dalle iscrizioni sulle lapidi rinvenute nel corso degli anni. Era l’antica Frentum, capitale dei Frentani. Distrutta dai romani, fu ricostruita con il nome di Larinum e con numerosi splendidi monumenti. Il massimo sviluppo nel III e II sec. a.C., come dimostrato dall’esistenza di una zecca.
Nel 1303 venne distrutta da un terremoto ed, in seguito, dai Saraceni. Successivamente fu dominio dei Normanni, degli Svevi e di tanti nobili fino ai Carafa.
Cosa vedere
La cattedrale di San Pardo conserva le spoglie del Santo, ha una facciata gotica, in pietra grezza, un portale di legno con lunetta ed un’arcatura ogivale, oltre ad uno splendido e unico rosone a tredici raggi racchiuso in una cornice, sostenuta da leoni. L’interno presenta tre navate, un altare di marmo del ‘700, opere del Solimena, del Giordano, del Jouvenet e del Ribera. Il campanile, realizzato successivamente, risale al 1451.
Sono anche da visitare le chiese di Santo Stefano, di Santa Maria della Pietà, di San Francesco e il palazzo ducale di origine medioevale dove si trovano la biblioteca e il Museo Civico. Le rovine dell’antica Larinum si trovano a circa un chilometro dal paese e consistono in case, ville e in un anfiteatro, nei pressi del quale si trova anche il Parco Archeologico di villa Zappone.
Tradizioni e gastronomia
Riguardo le tradizioni, le più importanti e che attirano migliaia di turisti sono la processione in onore di San Pardo, la tavolata di San Giuseppe, i carri allegorici a Carnevale e, nel periodo natalizio, le luminarie musicali.
Il Carnevale di Larino è sicuramente uno dei più apprezzati in Molise, riconosciuto tra i carnevali storici d’Italia. I protagonisti sono i carri allegorici che sfilano per il centro della città il sabato e la domenica precedenti l’inizio della Quaresima. Sui carri sono rappresentati ironicamente uomini della politica, dello spettacolo, dello sport e problemi quotidiani. Per maggiori dettagli vi rimando all’articolo sul Carnevale di Larino
Il giorno di San Giuseppe è usanza in molti paesi del Molise imbastire tavolate pronte ad accogliere commensali, la sacra famiglia e un gran quantitativo di pietanze, tredici per l’esattezza. Per tutti i dettagli potete consultare l’articolo: San Giuseppe e la tradizione delle tredici portate
In tutti i comuni le feste patronali sono particolarmente sentite e Larino non fa differenza. Ciò che rende unico San Pardo a Larino sono i tre giorni consecutivi di festa (25-27 maggio) caratterizzati dalla carrese, sfilata di carri trainati da buoi e addobbati da fiori di carta crespa. Se volete saperne potete leggere l’articolo: Carrese in onore di San Pardo a Larino
Nel periodo natalizio, da oramai qualche anno, si installano nel centro storico di Larino le luminarie musicali.
Luci e addobbi rendono ancor più magico e romantico il borgo antico e spettacoli fanno da corredo ad una serata magica. Per tutti i dettagli leggete: Luminarie di Larino, magia di luci
Ultima ma non ultima è la “Fiera d’Ottobre“, manifestazione risalente alla metà del ‘700. Riguardo i piatti, tipici sono i “maccheroni di San Giuseppe“, i “caragnoli” e i “càveciune“.