Miranda, per ammirare paese e panorami
Su un cucuzzolo in bella vista sorge Miranda, piccolo paese a due passi da Isernia ricco di bellezze racchiuse in un contesto naturalistico e paesaggistico che fa esclamare “wow”.
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Cenni storici
Miranda, Mbrianna in dialetto, sorge su un’altura a forma di piramide, circondato da paesaggi suggestivi che invogliano ad avventurarsi per escursioni e passeggiate. Il nome deriverebbe dalla bellezza del luogo che invita a guardare il panorama che si gode dall’alto della montagna. Tale convinzione deriverebbe dal gerundio latino mirandus, ovvero “meraviglioso”, “sorprendente”, “da ammirare”.
Riguardo l’evoluzione, il primo insediamento è da far risalire all’XI secolo. Questo è testimoniato dalla facies normanna del castello che si erge sul promontorio prece, di cui tuttavia sopravvivono pochi elementi. Attorno ad esso si struttura il nucleo originario del paese, inframezzato da vari muraglioni che individuano i successivi strati abitativi. Le scarne documentazioni relative al feudo di Miranda testimoniano un fitto passaggio di proprietà tra varie famiglie nobili. Tra questi i partenopei Di Somma, il cui stemma, costituito da due torri su fondo marino, è ancora oggi il simbolo ufficiale del comune.
Cosa Vedere
Perdersi tra i vicoli e nella natura di Miranda è un’esperienza da fare! La chiesa principale è la cattedrale di Santa Maria Assunta, costruita nel 1493 e ultimata soltanto a metà del XIX secolo. Nel 1798 la facciata subì un imponente restauro, seguito da un secondo intervento nel 1919, come ricorda l’iscrizione riportata immediatamente sotto il timpano.
Altro edificio religioso è la cappella di Santa Lucia, ubicata sui monti che sovrastano l’abitato e da cui si gode la visuale dell’intera vallata. Prospiciente alla chiesa si trova una grotta alla quale è legata una leggenda. Questa racconta che in quel luogo pare essersi rifugiata la santa nel tentativo di sfuggire ai suoi persecutori. In suo onore, è tradizione recarsi l’ultima domenica di agosto presso la cappella e trascorrervi l’intera giornata, assistendo alla messa e accampandosi per il pranzo.
Tradizioni e gastronomia
Il centro si anima, oltre che per le tradizionali fiere, per la sagra dedicata al re della tavola con un weekend a tema sul tartufo. La Tartufata è, infatti, una manifestazione che attira l’attenzione non solo dei molisani ma anche di numerosi turisti provenienti da fuori regione. Con un menù a tema comprendente antipasto, primo e secondo interamente a base del pregiato fungo, è l’evento perfetto per vivere il borgo e assaporare i suoi sapori.
Per quanto riguarda i prodotti tipici locali, da assaggiare sono formaggi e latticini, carni di capretto e agnello e classica pasta fatta in casa condita con sugo di funghi e tartufi.