Ripabottoni
Ripabottoni, passeggiata storico-culturale in paese
Passeggiata tra le dolci colline molisane? Ripabottoni è perfetto! Adagiato su un colle, immerso nel verde e a pochi passi dal tratturo, il paese nasconde molto più che il piccolo nucleo abitato possa far presagire.
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Cenni storici
Comune agricolo, sorge su uno scoglio tufaceo in corrispondenza del tratturo Celano-Foggia. L’origine del toponimo è controversa: secondo alcuni deriverebbe da “Ripa Gotorum“, cioè “dei Goti” che l’avrebbero fondato. Il nome certo più antico rinvenibile in documenti è “Ripabrunualdo” risalente al 1181.
Le prime notizie feudali risalgono all’epoca normanna quando ne era signore Giuliano di Castropignano, seguito da Roberto Avalerio cui seguirono nei secoli numerose altre famiglie.
Cosa vedere
Il centro abitato presenta diversi edifici di discreto interesse artistico. Accanto al palazzo baronale vi è l’antica chiesa di Santa Maria Maggiore, probabilmente coeva all’antico centro storico.; di fronte, la chiesa di Santa Maria Assunta risalente ad un periodo compreso tra il 1731 ed il 1744, progettata dall’architetto napoletano Ferdinando Sanfelice (quello del Palazzo Sanfelice a napoli, con la famosa scalinata di ingresso) e dichiarata monumento nazionale soprattutto per i suoi affreschi, opera del pittore molisano Paolo Gamba.
A qualche chilometro dal paese, poi, vi è poi la chiesa di San Michele che ricorda, secondo la tradizione, che i ripaioli furono puniti con uno scarso raccolto per non aver ricostruito la stessa a seguito dell’abbandono.
In via Ripetta è da vedere un leone, quasi un grosso gatto, in stile romanico mentre è interessante anche la fontana presente vicina il palazzo baronale.
Cosa fare e mangiare
Agosto è un mese pieno di cose da fare a Ripabottoni. Diversi festival ed eventi vengono organizzati in ambito musicale, teatrale, eventi speciali per I bambini e manifestazioni enogastronomiche, notevole è “il Borgo del Gusto” il 11 Agosto. Il festival del Santo Patrono, San Rocco, si tiene il 16 agosto, con una sfilata, musica e a volte fuochi d’artificio.
I piatti del luogo sono semplici e gustosi; tra questi si ricordano a “ricciata“, le “scr’ppelle“, le “scarciofle” e la “ciciota citill“.