Sartoria artigianale molisana: un’arte da tramandare
Un’arte antica, delicata, raffinata, ed in cui il Molise eccelle da tempo: è la sartoria artigianale. Abiti avvolgenti, caldi, eleganti, perfetti per i momenti più importanti della nostra vita. La storia è lunga e affascinante e il Molise, anche in ambito internazionale, è da tempo ai massimi livelli.
La sartoria come la conosciamo noi nasce nel medioevo, tra il XIII e XIV secolo, quando esplode il fenomeno della moda. In questo periodo si delinea la figura del sarto, capace di rispondere alle nuove esigenze della clientela. Nel tempo la sartoria è diventata un luogo sempre più accogliente tanto che nel XVIII secolo i laboratori più raffinati erano ambienti spaziosi e ariosi, dotati di finestre aperte sulla strada, come fosse un’esposizione.
Ma le prime realizzazioni di abiti risalgono a ben prima del medioevo. L’uomo infatti fin dalla preistoria ha avuto necessità di vestirsi o, per meglio dire, di coprirsi. Ed è qui che nascono i primi tessitori che apparvero già nel neolitico utilizzando telai molto semplici.
Per scendere nel dettaglio del Molise bisogna partire dai Sanniti. La tessitura infatti era una delle principali attività delle donne, abili nella lavorazione della lana, utilizzata per la realizzazione di capi adatti a difendersi dai rigori dell’inverno. Parlando in generale di lavori attinenti fili, stoffe e tessuti, si può e si deve allargare il discorso anche all’arte del tombolo e dell’uncinetto, tutt’ora portate avanti in diversi comuni.
Con il passare degli anni gli abiti si sono evoluti, mantenendo, quelli molisani, sempre un altissimo livello. Basti pensare agli abiti tradizionali femminili dei secoli scorsi, ammirati e apprezzati ancora oggi in Italia e all’estero. In foto quello di Roccamandolfi, da molti considerato il più bello del Molise.
Sartoria artigianale: l’epoca moderna
Arrivando all’epoca moderna, capitale della moda, dal finire dell’800, è stata Capracotta. È qui infatti, che nel solo ‘900, si sono formati oltre mille sarti. Tra questi si sono distinti in particolar modo Ciro Giuliano e Sebastiano di Rienzo. Entrambi, grazie alle loro creazioni, hanno raggiunto fama mondiale ricoprendo il ruolo di Presidente dell’Accademia Nazionale dei Sartori. Gli abiti, veri capolavori della sartoria, hanno vestito le star più famose di Hollywood e Cinecittà: da Gary Cooper a Totò, da Anna Magnani a Silvana Pampanini, da Sophia Loren a Virna Lisi e le gemelle Kessler!
Oggi questa grande eredità artistica è portata avanti da un giovane bojanese, capace in pochi anni di “ritagliarsi” un ruolo da protagonista nel mondo della sartoria. Già vincitore di numerosi premi, le sue creazioni viaggiano in Italia e nel mondo fino a raggiungere Stati Uniti d’America e Giappone. È Mario Iannetta, che con le sue creazioni continua l’opera dei predecessori di portare in alto il nome del Molise. Di lui ve ne parlo diffusamente nell’articolo dedicato.