Busso, piccolo paese adagiato su di un colle a pochi chilometri da Campobasso, si trova a metà strada tra Monte Vairano, tra i principali siti Sannitici, e il fiume Biferno. Totalmente immerso nella storia del fiero popolo italico, guarda da una parte il suo monte e dall’altra la vallata del Biferno fino alle vicine montagne di Frosolone.

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Cenni storici

Nel periodo medioevale Busso fu feudo dei Conti di Molise e, a seguire, dei Caracciolo e dei Giordano. Le sue origini, però, risalgono a molto prima. Si deve tornare a diversi secoli prima di Cristo come testimoniato dai numerosi ritrovamenti dell’area di Monte Vairano Bosco Faiete. Qui si trovano i resti di un centro sannitico (sul confine tra Busso e Baranello), a detta di molti l’antica Aquilonia, che secondo alcuni fu capitale del Sannio.

Cosa vedere

In paese è da vedere certamente la Chiesa di San Lorenzo con un notevole crocifisso ligneo. Non manca il palazzo ducale e tante altre chiesette, dentro e fuori il paese, tra cui Sant’Anna, Santa Tecla e Santa Maria in Valle. Quest’ultima, piccola, gode di un bel panorama sulla vicina Oratino e di fronte è stato realizzato un piccolo teatro con gradoni e un’area attrezzata. Nel centro del paese, inoltre, si trova una piazza molto grande. A detta di molti è la più ampia dell’intera regione.

Nel bosco Faiete presente su Monte Vairano, invece, si possono fare piacevoli escursioni totalmente immersi nel silenzio della natura anche se a pochi minuti dai centri cittadini. Tra le cose da vedere il casino di campagna di Giuseppe Altobello (medico, poeta e naturalista campobassano), la casetta del guardiano, i resti di un castello di cui si hanno poche testimonianze e i ritrovamenti della città sannitica.

Questa, circondata da mura perimetrali, presentava diverse porte di accesso e contava, si stima, circa 20000 abitanti. Un numero notevole, che Roma raggiunse solo diversi anni dopo, e che testimonia, una volta di più, la grandezza del popolo Sannita. Per maggiori dettagli si rimanda all’articolo dedicato.

Tradizioni e gastronomia

Numerosi trekking e passeggiate si svolgono nel territorio grazie al magnifico Bosco Faiete a poca distanza. Da qualche anno si svolge il Festival Internazionale del folklore ormai entrato a far parte di diritto tra gli eventi dell’estate molisana. Non manca la gastronomia con la sagra della pizza scema. Dal 2009, inoltre, si tiene nel periodo natalizio il caratteristico presepe vivente.

Tra le attività da svolgere non perdete il truffle hunting organizzato dall’azienda Di Iorio Tartufi. Il territorio, infatti, è ricco di questo prezioso fungo.

Piatti tipici sono le “cazzarieglie e fasciuole” (pasta con fagioli) e pizza di granone con verdura cotta sotto la coppa.

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