Acquaviva d’Isernia
Acquaviva d’Isernia, meraviglia tra le montagne. Scopriamo storia, cosa ammirare, tradizioni e curiosità del paese con vista sulle Mainarde Un castello che domina il paese, una chiesa con una grande scalinata
Castel San Vincenzo, un lago turchese tra storia e natura
Nella valle del Volturno c’è un piccolo angolo di paradiso immerso nella storia e nella natura: parlo di Castel San Vincenzo, antico paese posto su di una collinetta con vista
Frittata collese: prelibatezza da 250 uova
Nella valle del Volturno, nel periodo pasquale, è tradizione preparare una frittata. Non una qualunque però, deve essere di minimo 30 uova. A Montaquila addirittura, da esperti quali sono, sotto le
Colli a Volturno, la Parigi molisana
A ponte Sbiego, dove il Fiume Volturno è più profondo e tumultuoso, in uno scenario incantevole ai piedi delle Mainarde, si trova Colli a Volturno. Posizionato su un colle di
Il rito dell’Uomo Cervo, dalla paura alla rinascita della natura
Il buio, i rumori in lontananza, un’oscura figura che si avvicina distruggendo tutto ciò che incontra. È il rito dell’Uomo Cervo, o meglio, de “Gl Cierv”, che si ripete l’ultima
Forlì del Sannio
Forlì del Sannio, a metà strada tra Mainarde e alto Molise Incastonato in un fondovalle coronato da monti, Forlì del Sannio regala al visitatore molto più di ciò che si
Montaquila
Montaquila: storia, natura e molto di più Zona Volturno, con il fiume che scorre sotto ben visibile e spesso vissuto, Montaquila, e la sua frazione di Roccaravindola, svettano sulla vallata
Scapoli: tra i vicoli accompagnati dalle zampogne
Scapoli, piccolo paese medievale nella valle del Volturno, è tappa fissa per chi vuole visitare la zona occidentale della regione ai piedi delle maestose Mainarde. Con una natura incontaminata, panorami
Sesto Campano
Sesto Campano: sì, è in Molise ed ha tanto da offrire Proprio ai margini margini margini ovest della regione c’è un paese che, come San Giuliano di Puglia, porta il
Venafro, la porta del Molise
“Venafro ha la riposata gaiezza delle città campane; ai suoi orci affluisce ancora, come duemila anni fa, l’olio giallo e denso come miele che piaceva a Cicerone.” (Francesco Jovine) Per